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Vitamin K 100mcg 100 tav

Vitamin K 100mcg 100 tav

Integratore di vitamina K (fillochinone)

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10,50 € tasse incl.

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La vitamina K, o fillochinone, è presente in tracce in alcuni vegetali (spinaci, cavoli, piselli, lattuga). La funzione principale di questo fattore vitaminico liposolubile consiste nel promuovere i processi di coagulazione del sangue. Recentemente alla vitamina K è stato attribuito un ruolo nel meccanismo di mineralizzazione ossea.
 
MODO D'USO
1 compressa al giorno con acqua durante il pasto.
 
INTEGRATORI SINERGICI
 
CONFEZIONE
100 compresse

 

 

Informazioni Prodotto

Ogni compressa contiene

Vitamina K1 (fillochinone) 100 mcg

Altri ingredienti: agente di carica (calcio fosfato bibasico), addensanti (cellulosa m.c.), crusca di riso, antiagglomeranti (acido stearico e magnesio stearato vegetali), agenti di rivestimento (idrossipropilmetilcellulosa e polietilenglicole)

 

La denominazione vitamina K viene attribuita a un insieme di composti naftochinonici dei quali i più attivi sono il fillochinone, o vitamina K-1, presente in alcuni vegetali (spinaci, cavoli, piselli, lattuga), la vitamina K-2 (menachione), che è sintetizzata in piccole quantità dalla flora batterica intestinale e la vitamina K-3 (menadione), un derivato sintetico. Stabile all’aria e al calore, la vitamina K è molto sensibile alla luce, in particolare ai raggi ultravioletti, fattore che può provocarne la degradazione durante i processi di conservazione degli alimenti. La vitamina K è considerata un fattore vitaminico liposolubile presente in molti tessuti dell’organismo umano e chiamata “vitamina antiemorragica”, poiché il suo ruolo essenziale consiste nel promuovere la sintesi di alcune proteine (protrombina, proconvertina, fattore di Christmas, fattore di Stuart) indispensabili per il processo di coagulazione del sangue nel fegato. Si deposita prevalentemente nel fegato, ma il suo rapido turnover ne limita l’eccessivo immagazzinamento nell’organismo e la conseguente tossicità. La carenza di vitamina K comporta un difetto della coagulazione del sangue, predisposizione a sindromi emorragiche ed ematomi, compresa la rottura dei capillari.

Stati di ipovitaminosi possono verificarsi in caso di:

• ridotta produzione da parte della flora batterica intestinale, che viene alterata in seguito all’assunzione di antibiotici o chemioterapici

• ridotto assorbimento a causa di stati patologici qualiittero ostruttivo, alterazioni dei meccanismi di assorbimento dei lipidi (coliti, diarrea cronica, tumori intestinali), oppure in seguito ad alterazioni del normale funzionamento del fegato (epatiti, epatectomie)

• ridotto utilizzo per la presenza di sostanze antagoniste quali farmaci anticoagulanti, aspirina, alcuni antibiotici e l’assunzione di elevati livelli di vitamina E (oltre 600 mg/die).

Menorragia e sindromi emorragiche

La somministrazione di vitamina K è indicata per le donne che soffrono di menorragia (flusso mestruale abbondante), anche se non viene evidenziata una carenza di tale fattore vitaminico.

Osteoporosi

Recenti studi hanno dimostrato che la vitamina K-1 è necessaria per la salute delle ossa, nelle quali svolge un ruolo essenziale per la prevenzione dell’osteoporosi. Essa infatti è responsabile della conversione diuna proteina, la osteocalcina, dalla sua forma inattiva alla forma attiva. In questo caso la vitamina K-1 è necessaria per il trasporto delle molecole di osteocalcina e per il fissaggio di calcio nelle ossa. Una carenza di vitamina K-1 può portare a una mineralizzazione ossea difettosa, a causa di livelli inadeguati di osteocalcina. Secondo questi studi, infatti, i pazienti con fratture causate da osteoporosi, mostravano livelli sierici molto bassi di vitamina K-1; la gravità delle fratture risultava inversamente proporzionale al livello di vitamina K-1 rilevato. Studi epidemiologici effettuati hanno evidenziato in donne di età compresa tra i 29 e gli 86 anni, che lo scarso apporto di vitamina K con la dieta è un fattore associato a una ridotta densità minerale ossea e al rischio di frattura dell’anca.

Emorragie dei neonati

La carenza di vitamina K è piuttosto diffusa nei neonati, soprattutto quelli prematuri, per i quali è consigliata la somministrazione sistematica di questa vitamina nei primi giorni di vita. Analogamente, le madri prima del parto necessitano della supplementazione di tale vitamina.

Altre applicazioni

Secondo esperimenti recentemente effettuati, la vitaminaK ha mostrato la capacità di inibire in vitro laproliferazione delle cellule del tumore alla mammella,alle ovaie, al colon, allo stomaco, ai reni e ai polmoni.

Utile in caso di

• SINDROMI EMORRAGICHE• OSTEOPOROSI• MENORRAGIA

Modo d’uso

1 compressa al giorno con acqua durante il pasto.

Avvertenze:Non associare a farmaci anticoagulanti (warfarina).

Integratori sinergici

Olio di Fegato di Merluzzo Iron Complex t/r C Complex 500 Isoflavoni di Soia